MIRADOR - MVRDV
Architetti: MVRDV,
Luogo: Sanchinarro,Madrid, Spagna
Cliente: EMVS del Ayuntamiento de Madrid, Madrid, Spagna
Budget: 10 milioni di euro
Area: 18.300 mq housing
Anno: 2001-2005
MINI-QUARTIERI
ASSEMBLATI
Il Mirador
sorge a Sanchinarro, su un terreno vacuo della periferia nord-est di Madrid, in
una zona di nuova espansione delimitata dalle arterie ad alto scorrimento
dell'autostrada e destinata a divenire un nuovo quartiere residenziale. L'edificio
con i suoi 22 piani, rompe l'uniformità e la piattezza degli isolati chiusi,
con edifici alti al massimo 6 piani, tipici della periferia madrilena. Si
dissocia dalla logica del grattacielo o dell' edificio residenziale di stampo
razionalista, caratterizzati dalla ripetizione monotona e seriale delle unità
abitative basse, per proporre una composizione più articolata e complessa. I
suoi 25.393 mq di superficie ospitano una grande varietà di situazioni e
tipologie residenziali con la finalità di integrare in un unico edificio gruppi
sociali e stili di vita diversi. I 165 appartamenti sono organizzati per
tipologia in 9 piccoli edifici, assemblati attorno al grande vuoto centrale
della terrazza panoramica e collegati da un sistema di circolazione continuo.
Le aree connettive sono state concepite come una serie di piccole strade
verticali che si trasformano lungo il percorso, sottolineando così la diversità
dei vari blocchi residenziali e la loro organizzazione in mini quartieri.
RESIDENZE
FLESSIBILI
L'intento è
quello di proporre un sistema di residenze flessibili, adattabili all'identità
che ciascun abitante vuole dare alla propria dimora e pronte a rispondere al
mutare della domanda. Questa eterogeneità tipologica emerge nei prospetti
grazie alla modulazione e posizione delle aperture nonchè per la varietà di
materiali, texture e colori dei sistemi di rivestimento. Lastre di pietra,
tessere di mosaico e cemento declinati nelle sfumature del grigio, nero e
bianco sottolineano i diversi blocchi, mentre le aree destinate alla
circolazione sono chiaramente leggibili per il loro colore arancione acceso.
LA PIAZZA E
IL BELVEDERE
Due sono le
soluzioni adottate per la creazione degli spazi comuni: da un lato lo sviluppo
in altezza dell'edificio ha consentito di lasciare libera una sostanziosa parte
del lotto contribuendo alla creazione di quegli spazi pubblici che la città
contemporanea domanda. Dall'altro il grande spazio collettivo del belvedere,
collocato al dodicesimo piano dell'edificio, offre un'importante area
d'incontro rivolta sia agli abitanti del complesso che ai visitatori esterni
attratti dallo spettacolare panorama sulle montagne Guadarrama.