Sargfabrik è un luogo di incontro tra persone di diverse età e di diversa origine. “Vivere Cultura Integrazione”: al fine di raggiungere questi obiettivi fondamentali, l’associazione ha promosso la progettazione partecipata dell’intervento, occupandosi poi della gestione dell’edificio.
I moduli base delle unità abitative sono compatti monolocali a split-level, addizionabili orizzontalmente e facilmente separabili, che contengono tutti i servizi sanitari necessari, almeno una mini-cucina, uno spazio alto due piani e un balcone che dà sui cortili verdi.
Il cuore del progetto è costituito dagli spazi comuni semi pubblici: lavanderie comuni, una cucina con annessa sala da pranzo e soggiorno per i residenti che volessero invitare più amici di quanti ne possano ospitare nell’appartamento. Gli spazi comuni contemplano anche una biblioteca, arricchita dai libri condivisi dagli abitanti, una zona termale, una guesthouse (un appartamento che non può essere abitato per più di un mese consecutivo) e un bar caffetteria. Questi ultimi, oltre a creare un rapporto più vitale dell’edificio con il contesto, forniscono entrate sufficienti per provvedere alla manutenzione dell’edificio stesso. Si tratta di un esperimento quasi estremo, che ha permesso ai progettisti di riflettere sul rapporto tra usi privati, comuni e pubblici e, di conseguenza, tra interno ed esterno dell’alloggio e dell’edificio.
Il cuore del progetto è costituito dagli spazi comuni semi pubblici: lavanderie comuni, una cucina con annessa sala da pranzo e soggiorno per i residenti che volessero invitare più amici di quanti ne possano ospitare nell’appartamento. Gli spazi comuni contemplano anche una biblioteca, arricchita dai libri condivisi dagli abitanti, una zona termale, una guesthouse (un appartamento che non può essere abitato per più di un mese consecutivo) e un bar caffetteria. Questi ultimi, oltre a creare un rapporto più vitale dell’edificio con il contesto, forniscono entrate sufficienti per provvedere alla manutenzione dell’edificio stesso. Si tratta di un esperimento quasi estremo, che ha permesso ai progettisti di riflettere sul rapporto tra usi privati, comuni e pubblici e, di conseguenza, tra interno ed esterno dell’alloggio e dell’edificio.
I servizi sostitutivi, integrativi e pubblici occupano un ruolo di primo piano nel progetto. Oltre ai locali classici di questo tipo di residenza (lavanderia, depositi biciclette ecc.), nell’interrato dell’edificio è presente una Badehaus (sauna finlandese, tepidarium, idromassaggio, piscina ecc.) aperta in alcuni orari agli abitanti del quartiere e utilizzata anche dall’asilo.
La Kulturhaus Sargfabrik è una sala polifunzionale di 315 mq che può ospitare fino a 300 persone. A piano terra si trova una ulteriore sala per seminari di 105 mq, utilizzata sia dall’associazione che dal quartiere. Il Bar / Ristorante grazie alla sua posizione e alla sua vivacità contribuisce in maniera fondamentale alla sicurezza dell’edificio. All’interno dell’edificio è presente un asilo / doposcuola.
fonti