Costruito su un'ex area industriale, un tempo sede della fabbrica di sapone della città, Savonnerie Heymans è il nuovo progetto di social housing elaborato dallo studio MDW Architecture nel centro di Bruxelles.
Il complesso, il quale ricopre una superficie di 6500 mq, si presenta come una sorta di mini villaggio indipendente: composto da 42 alloggi, la struttura raggruppa una serie variegata di tipologie abitative, includendo monolocali, appartamenti di diverso taglio, loft, maisonettes e casette bifamiliari. Grazie a questa offerta tanto diversificata, Savonnerie Heymans riesce a servire una fascia molto ampia di utenti.
Per il progetto, gli architetti dell'MDW hanno voluto mantenere gli elementi architettonici storici appartenenti al precedente sito industriale: questi, a partire dal camino di 40 metri di altezza utilizzata come parte della struttura di ventilazione del garage sottostante , sono stati recuperati, messi a norma ed incorporati nella nuova struttura
Secondo i principi del Social Housing, il complesso include una serie di spazi e attività in condivisione, realizzati anche allo scopo di favorire l'interazione tra gli inquilini. Oltre ad una sala per le riunioni di condominio, Savonnerie Heymans possiede una ludoteca per i più piccoli, un'area gioco all'aperto, spazi verdi condivisi ed una passeggiata che collega i vari blocchi del mini villaggio.
Altro fil rouge del progetto riguarda la sostenibilità e l'impatto ambientale: l'elemento delle verande bioclimatiche chiuse da un vetro caratterizza l'intero edificio e consente non solo di mantenere la privacy in ciascun appartamento, ma di ottenere una barriera termo-acustica notevole.
Oltre alle logge bioclimatiche, la struttura disponde di un sistema comune di cogenerazione per il riscaldamento, mentre l'acqua calda sanitaria viene direttamente riscaldata dagli oltre 60 mq di pannelli solari installati sul tetto. Completano il progetto un sistema di raccolta e distribuzione delle acqua piovane, con riutilizzo per i servizi igienici e di irrigazione, mentre per l'isolamento sono stati selezionati materiali naturali e riciclabili, come fibre di canapa e sughero espanso.