OMA, ELLEN VAN LOON, Blox, Copenhagen (Danimarca), 2018



OMA, ELLEN VAN LOON, Blox, Copenhagen (Danimarca), 2018
Chloe Mancini #LABAA2019












                                                                                                                                           
Il progetto BLOX è un complesso polifunzionale, costruito nel centro di Copenhagen e affacciato sul porto, concepito per diventare un nuovo centro creativo per l’architettura, il design ed l’innovazione, infatti ospita diverse realtà fra le quali aziende e start-up, e in particolare la nuova sede del Centro Danese per l’Architettura (DAC). 










                                                                                                                               
Il progetto comprende vari spazi funzionali come spazi espositivi, co-working, uffici, ventidue appartamenti, una libreria, una palestra, ristoranti e caffetterie, spazi di gioco, aree di svago all’aperto, un parcheggio per veicoli e biciclette ed un ponte ciclo-pedonale che connette il nuovo edificio con il centro della città.





Il progetto ha una grande importanza urbanistica, in quanto permette di collegare il centro della città con il vecchio porto, separando su due livelli la via ciclo-pedonale da quella per le automobili, dando una nuova vita alle rive del mare. Una connessione diretta si crea tra la città e il mare grazie a una galleria pedonale coperta, larga venti metri, che traversa il piano terra dell’edificio e su cui si affacciano gli ingressi principali alle varie aree funzionali, diventando la ‘spina dorsale’ del progetto.


"Blox è una congestione di funzioni penetrata da una tangenziale ed è stato progettati per essere un'energica esperienza urbana, quasi fosse un'intersezione autostradale abitata."
 Ellen Van Loon





Disposto su sei piani, di cui uno parzialmente sotterraneo, l’edificio è composto da una serie di cubi o blocchi (da cui il suo nome ‘Blox’) impilati uno sull’altro formando un’architettura permeabile ed articolata. L'esterno dell'edificio è caratterizzato da un accostamento di forme geometriche, traducendo le varie funzioni, in diverse disposizioni.
La struttura portante è realizzata in acciaio, con solaio in lamiera grecata e calcestruzzo armato, in quanto l’edificio di base quadrata comporta 17 mila metri quadri e un’altezza complessiva di 26 metri,  costruiti intorno ad un tunnel veicolare, costituisce un importante landmark per la città di Copenaghen.





All’interno, una parte rilevante dell’edificio è occupata dalla nuova sede del Centro Danese per l’Architettura (DAC), diventando il ‘cuore’ del progetto. L’istituzione è composta da una sala espositiva principale, a doppia altezza ed illuminata in modo naturale, collocata nel centro esatto dell’edificio e circondata da vari spazi funzionali.





Blox è un progetto di architettura sostenibile non solo in ambiti ambientali di basso impatto energetico  e di riutilizzo delle risorse rinnovabili, ma affronta anche delle soluzioni al livello sociale ed economico.
I requisiti per la progettazione a basso consumo energetico dei nuovi edifici in Danimarca, derivanti dall'accordo di Copenaghen del 2009, richiedono un utilizzo di energia operativo molto inferiore rispetto ad altri paesi. Progettare l'edificio in linea con questi criteri ha comportato un ripensamento dei concetti di massa e di facciata, coinvolgendo nuove soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 e di carbonio durante la costruzione (sono stati riutilizzati il 98% degli scarti delle demolizioni effettuate). L'edificio utilizza energia rinnovabile in loco e raggiunge la bassa classe energetica con un consumo di energia inferiore a 40 kWh/m2 per anno.

Inoltre, l’edificio è completamente flessibile e il comfort interno è elevato. Infatti, l'edificio è isolato acusticamente dal rumore della strada e dalle vibrazioni grazie ad una costruzione di ponti autostradali e da facciate ad alto isolamento. Le facciate degli uffici sono completamente vetrate per avere un importante affaccio sulla città e ridurre l'utilizzo di energia aumentando il guadagno solare. Ciò è rafforzato da una schermatura solare in facciata tecnologicamente avanzata e automatizzata attraverso il controllo centralizzato della luce diurna.




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