TETRARC ARCHITECTS, Arborea, Nantes (Francia), 2006


TETRARC ARCHITECTS, Arborea, Nantes (Francia), 2006


Inquadramento geografico



La riqualificazione dell’Ile de Nantes è l’occasione per sperimentare nuove soluzioni abitative, da ciò nasce Arborea e l’edificio Playtime, i due progetti affidati allo studio TETRARC. Il lotto scelto per l'intervento è delimitato dal Boulevard Renè Viviani, strada destinata a diventare l’asse di collegamento tra il centro e ulteriori aree residenziali, e la linea ferroviaria SNCF, in via di dismissione.

Planimetria generale
Il progetto risente delle indicazioni del Plan Local d’Urbanism per uno sviluppo residenziale con particolare attenzione alla vegetazione e agli spazi verdi. Il nome Arborea rimanda all'idea di un edificio che fiorisce, sottolineando l’obbiettivo dei progettisti di fondere la vegetazione con l'architettura. L'arboreto al livello 0 è il primo elemento che definisce il nuovo intervento lungo il boulevard, 2000 mq di spazi verdi e alberi sparsi; la presenza della vegetazione risulta fondante, tanto da confinare la dimensione pavimentata e toccare le sembianze di una natura spontanea. La vegetazione non è presente soltanto sul piano orizzontale ma si ramifica anche verticalmente sui prospetti. 



Arborea (intervento costato 10,8 milioni di euro) è composto da tre edifici residenziali in linea (10 piani, 34 unità abitative di cui 57 alloggi sociali) con al piano terra servizi a disposizione degli utenti (clinica veterinaria, uffici e parcheggi). Sulla copertura vi sono terrazze con piante e solarium ad uso degli appartamenti più grandi.
Pianta piano tipo generale + spazio esterno
Particolare sezione
Il prospetto sul Boulevard è caratterizzato da una struttura in legno che definisce lo spazio privato all'aperto con alberi in vaso, scale di collegamento esterno dei duplex e balconi; tale elemento valorizza l’ambiente e favorisce il risparmio energetico, la gestione dell’aria e l’acustica. Il prospetto sulla ferrovia è anch'esso caratterizzato da uno spessore, ovvero uno spazio chiuso da vetrate a tutta altezza. I lati lunghi hanno, invece, un rivestimento a fasce verticali di diverso colore che mimetizzano le aperture; alcuni volumi aggettanti corrispondono agli appartamenti più piccoli e interni al blocco.

Prospetto sud

Prospetto nord

Prospetto laterale


Lo spazio destinato alla distribuzione orizzontale negli alloggi risulta abbastanza convenzionale; a spina centrale verticale con vano scala laterale. Nell'ambito dell’organizzazione degli spazi interni ad ogni singolo alloggio Arborea propone soluzioni più flessibili e resilienti non per tutti gli alloggi ma limitatamente a quelli di dimensione maggiore, ovvero i duplex e i simplex con affaccio a nord. Queste tipologie più innovative (1 e 3) presentano un nucleo centrale contenete i servizi (bagni e zona cottura) intorno al quale si articolano gli spazi serviti (living, camere e disimpegno). Tale concetto è però meno consolidato al livello superiore dei duplex, in cui la distribuzione risulta più convenzionale. 

PIANTA PIANO TIPO CON DISTRIBUZIONE VERTICALE IN ROSSO E DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE IN GIALLO + PIANTA PIANO TIPO CON DIVISIONE PER TIPOLOGIE DI ALLOGGI



TIPOLOGIA ALLOGGIO 1_SUPERFICIE 165,60 mq_DUPLEX
TIPOLOGIA ALLOGGIO 2_SUPERFICIE 49,60 mq_SIMPLEX

TIPOLOGIA ALLOGGIO 3_SUPERFICIE 98,90 mq_SIMPLEX


Riguardo ai duplex è da sottolineare la soluzione utilizzata per i balconi, esposti a sud; essi si trovano in corrispondenza di entrambi i livelli su cui si sviluppa l'appartamento, non solo dando la possibilità di usufruire di uno spazio all'aperto sia alla zona living che alle camere superiori ma anche creando un collegamento verticale diretto tra i due livelli, si genera così un vero e proprio prolungamento esterno dell'ambiente interno.


Lo spazio esterno dei duplex

          


Riferimenti:

https://www.tetrarc.fr/projet-all-22-2
Mariateresa Aprile, housing sociale, edilstampa srl, 2013
INNOVATION IN HOUSING Contemporary flats - Carlo Berizzi - Ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana DICAr, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università degli Studi di Pavia

Autori del post:

- I VERSIONE Stefano Ciolli, Massimo Mariani, Amedeo Mazzoni
- II VERSIONE Malvina Biolcati