Rigenerazione del Gyldenrispark, Amagerbrogade, Tegnestuen Vandkusten, Copenhagen, Danimarca 2010

In linea con l’orientamento danese di rinnovare gli insediamenti residenziali degli anni Sessanta invece di demolirli, il progetto per il Gyldenrispark nasce con l’obiettivo di ristrutturare e adattare alle esigenze contemporanee un complesso residenziale del 1965 e l’ampia area pubblica da esso delimitata.
Il progetto agisce su due livelli: la ristrutturazione degli edifici esistenti, in modo da migliorare i rendimento energetico; l’articolazione e suddivisione dello spazio tra gli edifici abitativi in ambiti più piccoli e proporzionati, mediante la costruzione di due nuovi edifici e la riconversione di uno esistente, destinati a servizi pubblici. Il coinvolgimento degli abitanti nel processo di ristrutturazione - come applicazione dei principi di sostenibilità sociale oltre che ambientale (ridurre emissioni di CO2 e la necessità di riscaldamento/raffrescamento, integrazione con il contesto urbano, ecc) - ha, inoltre, aumentato il senso di appartenenza e responsabilità della comunità locale, contribuendo alla riuscita dell’intervento.
Il masterplan per la rigenerazione si sviluppa a partire dagli elementi qualitativi dell’insediamento, quali l’altezza e l’orientamento degli edifici e lo schema degli alloggi. L’intervento sull’esistente si basa essenzialmente sul ridisegno dei prospetti (con definizione di uno spessore -loggia) e sulla ristrutturazione della copertura per raggiungere gli standard attuali di isolamento termico e risparmio energetico, oltre che sul rifacimento del rivestimento in pannelli di cemento di colore bianco (come da progetto originario) per rafforzare l’identità estetica locale. I 450 appartamenti sono, inoltre, rinnovati e trasformati in alloggi appetibili per la società contemporanea.
La casa di cura (con 81 appartamenti, sala per la fisioterapia e una caffetteria) e l’asilo di nuova costruzione sono pensati come luoghi di attività che possano aumentare l’interazione sociale tra i residenti e gli utenti locali. Gli edifici - a due piani, rivestiti in legno e con il tetto verde - presentano un architettura razionale e moderna che contrasta quella preesistente in quanto a colori e materiali. In particolare, l’asilo è un edificio “passivo” che combina materiali ecologici, tetto verde, alti livelli di isolamento e d una struttura ermetica, una tipologia costruttivi che riduce i consumi energetici di circa il 75% rispetto a quella tradizionale. Giardini privati al piano terreno e parcheggi a raso ai margini del lotto completano l’intervento.


    planimetria generale del progetto

    schema del riuso e nuova costruzione nel progetto
vista esterna dell'asilo
vista del cortile interno dell'asilo
    sezione della casa di riposo e dell'asilo

vista frontale dell'asilo


    vista del progetto in costruzione

    particolare sul materiale ripristinato delle abitazioni



    sezione dell'asilo

    particolare costruttivo delgli infissi dell'asilo

    vista esterna delle abitazioni






sezione dei volumi delle abitazioni

vista a volo d'uccello del progetto terminato

vista esterna dei prospetti riqualificati delle abitazioni 

    vista esterna della casa di riposo

    vista del lato nord delle abitazioni

    vista interna degli appartamenti



Riferimenti:

 -     Mariateresa Aprile, housing sociale, edilstampa srl, 2013

Autori del post:

- Stefano Ciolli, Massimo Mariani, Amedeo Mazzoni