Il complesso del Polo Commerciale Porta di Roma, situato a nord della città a ridosso del Gran Raccordo Anulare, è un insediamento di notevoli proporzioni, in cui si collocano tre ampie strutture di ipermercati, che comprendono settori merceologici diversificati, e una galleria commerciale con numerosi negozi; un vasto parcheggio interrato a due piani risponde alle necessità di accesso automobilistico agli edifici commerciali, anch’essi a due livelli. L’insediamento costituisce un agglomerato che tende a rappresentare un carattere di porzione urbana; i collegamenti pedonali si intrecciano nella piattaforma, sulle coperture si distinguono gli elementi tecnici dei lucernari, come corpi architettonici rivestiti di lastre metalliche a denotare il susseguirsi di forme ricorrenti, distinte da una netta geometria. Il complesso richiama un’identità, nell’impostazione del piano urbanistico e nella struttura architettonica, delineando un nucleo rilevato, una piattaforma o basamento da cui si innalzano volumi. L’assetto materiale della costruzione denota scelte progettuali: le pareti degli edifici commerciali rivestite in lastre di cemento armato determinano un richiamo per coloritura e aspetto di finitura in superficie alle qualità percettive del tufo: le lastre prefabbricate assumono per mezzo di una verniciatura le sfumature di colore della pietra tradizionale e mostrano in superficie l’aspetto poroso del tufo. Appare così una sorta di terrazzamento, un rilievo artificiale definito da fasce, a duplice tonalità, di volumi in orizzontale. La Torre B1 per uffici e residenze si compenetra in questo paesaggio architettonico: il volume, di chiarezza geometrica, svetta per 13 piani, elemento segnaletico per l’insediamento commerciale, ed arricchimento funzionale, innestando una logica urbana per parti che si integrano in un insieme. L’edificio inizialmente era destinato ad albergo, o insieme di unità d’alloggio suddivise per la maggior parte in monolocali, con la presenza di un’unità a due vani e di una a tre vani per ogni piano; il progetto tuttavia deve rispondere ad una variazione nel programma realizzativo: mutano le funzioni, accogliendo una destinazione mista, ad uffici e residenze (quest’ultime a partire dal sesto piano), con accesso separato e parallelo a piano terra. Nella trasformazione funzionale la pianta-tipo dei piani mantiene il proprio schema organizzativo, il corridoio longitudinale distributivo, il gruppo scale ed ascensori in posizione centrale verso l’affaccio orientato a nord-est. Nell’aggregazione degli alloggi si ottengono tagli di piccole dimensioni, utili per residenze anche a carattere temporaneo: nel piano-tipo, si confermano tre alloggi monolocale, si creano quattro bilocali per accorpamento e si enumerano due unità a tre vani, nell’affaccio ovest dell’edificio. La porzione ad uffici mostra un criterio omogeneo di accorpamento, conseguendo cinque unità di pari rilevanza per piano. Il punto di maggior caratterizzazione della Torre consiste nella dotazione di balconi e terrazze che segnano tre delle facciate, lasciando libero il prospetto sud-est, su cui si collocano i pannelli fotovoltaici in parallelo alla superficie parietale chiusa. Gran parte degli alloggi si espande, quindi, verso l’esterno con la serie di balconi collegati fra loro secondo schemi geometrici che percorrono i prospetti, figurando grandi elementi decorativi e di riconoscibilità a distanza, come segnali: i balconi formano linearità orizzontali ripetute lungo il prospetto sud-ovest dell’edificio, e denotano gli angoli del prospetto nord-ovest, risvoltano sulle altre facciate, ed unendosi anche in verticale vengono a formare elementi di forte caratterizzazione che segnano i prospetti come se si trattasse di un partito decorativo geometrico a greca con andamento verticale, mostrando nel contempo un’evidente consistenza volumetrica. Gli alloggi di maggiori dimensioni dispongono così di una sorta di loggia che unisce due affacci. I parapetti dei balconi in lamiera traforata forniscono ulteriore trama di tessitura ai prospetti, su pareti rivestite in lamine metalliche, che mostrano coloritura prevalente in grigio con alcuni settori in blu: un richiamo alla parete sud-est su cui i pannelli fotovoltaici disegnano un reticolo di strisce blu. Trama architettonica compiuta, la Torre orienta l’intera percezione dell’insediamento con la propria caratterizzazione: denotare il paesaggio ai margini della città, per valere come parte urbana integrante, non soltanto in quanto aggregazione di nuclei commerciali.
Superficie Costruita: 13.660 m2
Costo: 14.000.000 Euro Impresa di Costruzione: Ellepi Consulenti Strutture: SBG & Partners - biggiguerrini ingegneria Impianti: Enetec FONTE:http://www.theplan.it/J/index.php?option=com_content&view=article&id=2982%3Atorre-per-uffici-e-residenze-polo-commerciale-porta-di-roma&Itemid=240&lang=it |
Torre per uffici e residenze, Valle architettei associati, Polo Commerciale Porta di Roma, Italia, 2011
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