Beckmann-N' Thépé Agency _ ZAC a Massena _ Parigi, Rive Gauche _ 2012

48 Logements, ZAC a Massena
DESIGN: Beckmann-N' Thépé Agency
Parigi, Rive Gauche



Il progetto selezionato rappresenta la modalità di gestione degli interventi di social housing a Parigi, che sono correlati ad un piano urbanistico e ad un tentativo di sviluppo omogeneo di intere aree urbane da riqualificare (ZAC è infatti l'acronimo dello strumento urbanistico messo in moto per questo tipo di intervento "Zone d'Aménagement Concerté"). 

La necessità di alloggi a canone moderato (per quanto questi siano alloggi destinati a famiglie con un reddito "medio-alto") non deve essere motivo per svilire nè la qualità della vita degli abitanti nè quella estetica della città. 
L'edificio avrebbe avuto un forte impatto trovandosi in corrispondenza di uno snodo viario, se ne studia perciò l'involucro nel tentativo di renderlo una scultura minimalista ma di qualità. In questa ottica si spiega la scelta di un calcestruzzo colorato con pigmenti bronzati nell'impasto e l'inserimento di una fascia color ocra che gira tutto l'edificio e rilega le varie parti e facciate. Facciate che sono studiate con un forte spunto grafico: la aperture non denunciano l'ambiente a cui danno luce e dall'esterno risultano solo tagli "casuali", mentre all'interno si configurano come cornici per squarci studiati e progettati della città di Parigi.
Il progetto non prevede solo la funzione residenziale ma anche uno spazio dedicato alla socialità, nelle sue varie declinazioni: al piano terra si trovano infatti funzioni commerciali destinati ad una collettività estesa, mentre per  gli spazi sociali destinati agli abitanti l'espediente utilizzato è la creazione di terrazze e giardini pensili che portano il verde in alto. Tali spazi sono determinati dalla progressiva smaterializzazione verso l'alto dell'edificio ma grazie a sporgenze ed arretrameti che vanno a disegnare piattaforme dedicate agli abitanti. 









Gli alloggi proposti sono di varie dimensioni e tipologie e sono resi efficienti da un punto di vista energetico grazie all'inserimento di pannelli solari nelle coperture più alte e grazie ad un sistema di recupero delle acque piovane che evita inutili sprechi per l'irrigazione dei giardini pensili. 

























Ana Stojiljkovic