DATA LABAA: HERZOG & DE MEURON,1111 Lincoln Road,Miami (USA), 2010

Robert Wennett commissiona nel 2005 a Herzog & de Meuron la costruzione di un nuovo edificio destinato prevalentemente a parcheggio, con il compito di servire la zona pedonale e commerciale di Lincoln Road di Miami. Accanto a tale nuova costruzione il progetto include, inoltre, la trasformazione di un edificio degli anni ’60 in uffici e il progetto di un nuovo basso edificio su due livelli, con al pian terreno la sede di una banca, mentre al primo 4 residenze di lusso. Per quanto riguarda il posteggio multipiano, la parte più nota del progetto, il suo piano terra è riservato a negozi, che si espandono anche al piano inferiore della preesistenza. I piani superiori, invece, sono adibiti a parcheggio contaminato, però, da diverse funzioni. Al quinto piano, infatti, troviamo un negozio ben visibile dalla strada, di una nota marca di moda. Il settimo piano, inoltre, offre una vista panoramica su Miami e può essere chiuso al pubblico e affittato per feste ed eventi di vario genere. Al piano superiore, l’ultimo, è presente una residenza privata, che si estende in parte sul tetto dell’edificio preesistente, il quale è occupato per il resto della superficie da un ristorante.
Da un punto di vista estetico l’edificio balza all’occhio per la struttura in cemento, nuda, permeabile, senza tamponature e, soprattutto, per le diverse altezze dei piani. Alcuni, infatti, sono bassi, oppressivi, altri invece sono ariosi e luminosi, a doppia o tripla altezza. Tale caratteristica del progetto, insolita per un posteggio che normalmente mira ad ospitare più auto possibili nel minor spazio possibile, non ha un fine soltanto visivo, ma anche quello di creare ambienti diversi, che possono essere impiegati per vari eventi come concerti o spettacoli. Altra peculiarità è costituita dalla forma incostante dei pilastri: alcuni, infatti, sono a “V”, altri a cavalletto, altri più sottili, forme sempre diverse rispetto al piano inferiore e superiore, che generano un senso di instabilità. Tale sensazione è accentuata dalle piastre dei solai, che non sono allineati verticalmente, ma alcuni sporgono rispetto all’insieme del volume, altri invece rimangono arretrati. Al centro dell’edificio troviamo una scala scenografica, caratterizzata da un forte movimento, che collega tutti i piani.