Il quartiere Génicart, situato vicino al centro di Lormont (vicino Bordeaux, Francia sud-ovest) è costituito principalmente da abitazioni collettive e sociali. Occupa il 10% del territorio comunale della città e ospita circa 10.500 persone, pari al 50% della popolazione di Lormont. Questo ambizioso progetto di rinnovamento urbano e sociale completato da LAN Architecture si articola in quattro diversi edifici residenziali distribuiti nel settore sud del quartiere: Saint-Hilaire (387 unità), Leroy (114 unità), La Boétie (105 unità) e Villon (104 unità).
Le torri di cemento in stile brutalista furono progettate da due architetti francesi, Jean Fayeton e Francisque Perrier, e costruite tra il 1960 e il 1975 per contribuire a fornire alloggi di massa quando la popolazione locale aumento quasi del doppio a causa di un rapido processo industrializzazione.
Decisivo, nel progetto, è stato lo studio della facciata, inizialmente concepita per isolare termicamente l’edificio, ha offerto l’opportunità di un approccio dualistico alla riqualificazione. Da un lato, essa ha permesso di generare più spazio attraverso la creazione di ulteriori stanze, logge e balconi. Dall’altro ha definito una nuova architettura, che distingue visivamente i diversi blocchi residenziali.
La profondità delle logge è stata aumentata da 93 cm a 160 cm, massimizzando così il flusso d'aria e creando nuovo spazio. Alle logge si accede attraverso porte scorrevoli dai salotti in ogni appartamento, mentre il rivestimento esterno e costituito da pannelli in policarbonato montati su binari di alluminio che permettono di ottimizzare l'efficienza del clima e le qualità acustiche dell'edificio.
Questo tipo di soluzione, oltre ad animare la facciata, fa apparire gli edifici dall’esterno come pieni di luce creando un nuovo punto di riferimento altamente visibile per il quartiere.
Accanto al rinnovamento degli edifici, gli architetti hanno cercato di migliorare la qualità degli spazi pubblici circostanti limitando l'accesso veicolare e ridefinendo le aree intorno agli edifici, come un parco verde.
Percorsi, terrazze ed elementi di arredo lignei creano luoghi di incontro e punti di riferimento in tutta questa zona pedonale. Particolare attenzione è stata rivolta allo spazio aperto tra le torri, che ospita un parco giochi caratterizzato da un elemento scatolare ligneo rivestito in pannelli di metallo traforato per le attività gioco dei bambini.
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Alessandro Spera