Architetti L3P Architects
Ubicazione Altstetten,
Zurigo
Team di progettisti Martin
Reusser, Boris Egli, Markus Müller, Frank Schäfer
Anno di costruzione 2010-2011
L'insediamento Glättlistraße, situato
nel quartiere Altstetten di Zurigo, è un sobborgo tipico degli anni ‘50. Il
compito affidato al team L3P Architekten è stato quello di riqualificare il
quartiere realizzando, attraverso la demolizione e ricostruzione di 4 edifici a
schiera ed un asilo nido in disuso, un nuovo complesso residenziale comprendente
un totale di 16 appartamenti e due piani interrati di cui uno adibito a
parcheggio (22 posti auto).
Il nuovo edificio a forma poligonale,
costituisce un punto terminale interessante della Glättlistraße, ponendosi a "chiusura" della successione di edifici esistenti e dialogando con essi in termini di forma e dimensione.
L’intera struttura
dell’edificio è a telaio in c.a. e mattoni; l’involucro consiste in un sistema
composito di pannelli termoisolanti (20 mm
grooved mineral render, 5 mm grain, tinted 200 mm thermal insulation 175 mm
masonry brick 240–230 mm reinforced concrete): la granulosità dell’intonaco
contribuisce a creare effetti di luce morbidi e naturali in facciata, diversi
durante il corso della giornata, mentre la tonalità verde contribuisce a dare
luminosità all’edificio, rendendolo ben percepibile anche nelle ore più buie.
La scelta del colore è inoltre
dettata dal tentativo di un’integrazione tra il nuovo, l’ambiente circostante e
la vegetazione: da qui l’importanza del rapporto tra identità dell’edificio e coerenza
con il contesto.
Questo rapporto è dettato anche dai
componenti di facciata: l’apparente disposizione casuale delle aperture
riprende in realtà quella degli edifici circostanti, evidenziando non solo le
stesse forme ma anche l’effetto che queste creavano in base all’apertura o
chiusura dei rispettivi componenti di oscuramento.
Le aperture sono progettate
meticolosamente: le ampie vetrate (U = 0,7 W/ mqK) fisse sono
dotate di piccole ante laterali per l’areazione realizzate in pannelli
sandwich termoisolanti e rivestiti esternamente da una lamiera forata di
alluminio. Questa interessante scelta progettuale separa a livello funzionale
le aperture per il ricambio d’aria naturale da quelle per l’illuminazione, e le
grandi dimensioni delle finestre riescono a supportare l’ampiezza degli spazi
aperti interni.
La parte di vetrata fissa delle logge laterali è
addirittura priva di infisso, alloggiata in un profilo ad incasso nel pavimento.
L’assenza di infisso, oltre a costituire un elevato risparmio, migliora
notevolmente le prestazioni termoacustiche della vetrata.
I vari layouts progettuali degli
appartamenti divergono dagli standard tipici: i meandri delle successioni degli
spazi abitativi, senza elementi di “circolazione forzata” come corridoi e zone
d’ingresso, conferiscono fluidità e flessibilità allo spazio interno.
Il blocco dei servizi igienici, adiacente al blocco dei servizi verticali, rappresenta il corpo fisso ricorrente in ogni alloggio, andando a definire la distribuzione di quest’ultimo e permettendo così maggiore flessibilità degli spazi interni e lasciando ibrida e più libera la zona giorno.
Chiara Alessi
Sitografia: