architetti
StudioWOK
luogo
Milano, Italia
autori
Marcello Bondavalli, Nicola Brenna, Carlo Alberto Tagliabue
progetto anno
2010Vincitori del concorso inernazionale del 2010 per la legacoop furono gli StudioWOK con il Social Housing di Milano.
La città circostante è letta come una rete di relazioni e il nuovo insediamento vuole essere uno snodo importante di questo sistema, attraverso nuove connessioni sia visive che funzionali con esso.
Obiettivo del progetto è creare una nuova identità, attribuendogli un forte carattere urbano in un’area morfologicamente dispersiva.
La città circostante è letta come una rete di relazioni e il nuovo insediamento vuole essere uno snodo importante di questo sistema, attraverso nuove connessioni sia visive che funzionali con esso.
La città circostante è letta come una rete di relazioni e il nuovo insediamento vuole essere uno snodo importante di questo sistema, attraverso nuove connessioni sia visive che funzionali con esso.
Alla base del progetto c’è lo studio di un collegamento strategico tra spazi pubblici e privati e c’è una forte attenzione al rapporto tra spazio pubblico, comune e privato: i piani terra sono interrotti per consentire alla corte di essere il più possibile permeabile per intercettare i flussi e i percorsi che collegano le diverse funzioni collettive. L’insediamento vuole ricreare il concetto di “edificio-comunità”, all’interno del quale avviene un accorpamento di spazi e risorse di più nuclei abitativi, non solo per garantire l’accesso a quelle funzioni sottratte alla dimensione privata, ma anche per creare nuove servizi collettivi altrimenti irrealizzabili dal punto di vista economico.
concept funzionale |
Il complesso è movimentato da un gioco di altezze che va dai 5 ai 15 livelli, per garantire la massima ottimizzazione della luce naturale durante le ore del giorno. Esso è costituito da una tipologia edilizia a corte, con sistemi distributivi a ballatoio nelle parti più basse e a torre in quelle più alte.
concept volumetrico |
pianta piano tipo |
sezioni cielo terra |
I parcheggi sono interrati rispetto al livello stradale ed una sua piccola parte è al livello zero (complanare alle funzioni pubbliche). Questo è coperto da na grande terrazza lignea raccorda le funzioni collettive del primo livello (es: asili, palestre), estendendo così la condivisione della vita quotidiana su una doppia altezza.
pianta piano primo |
vista dalla terrazza al piano primo |
Tutte le abitazioni si sviluppano lungo un soggiorno passante che distribuisce la zona notte e di servizio. Gli alloggi hanno una zona filtro di ingresso che svolge una duplice funzione: assicura una protezione e una privacy rispetto al ballatoio e allo stesso tempo vuole dare valore e soprattutto spazio ad un momento di incontro tra vicini.
schema alloggi |
Tutti gli alloggi godono di due viste su spazi esterni di carattere diverso in maniera tale da conferire vivibilità spaziale in tutta la profondità degli appartamenti.
vista interna degli alloggi |
tagli degli alloggi nella tipologia a ballatoio |
tagli alloggi nella tipologia a torre |
Un unico passo strutturale ordina i diversi tagli di alloggio che così acquistano maggiore flessibilità e possono essere facilmente combinati fra loro, dando origine a una variazione tipologica. I diversi tagli di alloggio sono distribuiti in maniera disomogenea, assicurando una varietà sociale che ricrea quella ricchezza di relazioni sociali tipiche di una comunità e in generale di una società.
Pianta piano tipo con soluzione aggregativa degli alloggi scala 1:200
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Per gli interni e per lo spazio filtro nel ballatoio si è prediletto l’utilizzo del legno, mentre le schermature delle aperture più grandi sono state realizzate con pannelli in lamiera forata.
dettagli tecnologici |
Letizia De Angelis #LABAA2018