Martina Iannello #LABAA2019
Città:
RICCIONE
Nazione: ITALIA
Tipologia: ISTRUZIONE (UFFICI, SCUOLA, TEATRO)
Progettista: PIETRO CARLO PELLEGRINI
Inaugurazione: 2014
Il
progetto riguarda il recupero
della ex-Fornace di Riccione, complesso industriale adibito
alla produzione di laterizi, costruito nel 1908 e dismesso nel 1970. L’area
complessiva di intervento misura mq. 40.000; la superficie coperta è di mq.
3.400 totali.
Le vecchie destinazioni lasciano posto alle nuove, sfruttando le possibilità spaziali dei vecchi corpi di fabbrica, che mantengono così le loro forme, memoria storica del luogo: nei corpi di fabbrica troveranno posto una Scuola Media di 18 classi per un totale di 450 alunni, un Teatro multifunzionale da 650 posti, una sede ad Uffici, oltre alla sistemazione degli spazi esterni.
PLANIMETRIA
Il progetto ha l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale e
per questo è stata privilegiata la sostituzione di edifici preesistenti con
nuove realizzazioni di altissima efficienza energetica, senza l’occupazione di
ulteriori superfici.
Il proposito progettuale
è di creare volumi architettonici semplici e riconoscibili, uniformando forme,
materiali e colori, reinterpretando gli aspetti storici delle preesistenze
archeologiche alla luce della contemporaneità.
Si nota il confronto dialettico tra il mattone recuperato e la nuova
pelle in laterizio, tra la bicromia “storica” ottenuta sul piano e quella
spaziale di progetto, tra la vecchia ciminiera e quella simbolico
-ecocompatibile, nuovo “landmark” riccionese.
L'intervento globalmente è improntato da un lato al recupero e alla
valorizzazione degli elementi murari in laterizio esistenti dall'altro a
differenziare il nuovo dall'esistente mantenendo una coerenza compositiva nel
complesso dell'intervento.
Esternamente con i brise soleil di cotto si utilizza
un materiale tradizionale in una forma innovativa portando coerenza e
differenziazione nell'intervento: questi danno una unitarietà a tutto
l'intervento caratterizzato da una moltitudine di situazioni preesistenti e al
contempo fanno risaltare la muratura preesistente che viene mantenuta.
Si vuole perseguire,
infine, la politica del risparmio energetico ricercando materiali facilmente
reperibili a “km 0”. La scuola Media è composta da un corpo ad un piano e da un
altro, con questo collegato, di due piani fuori terra. Le aule sono servite da
corridoio centrale di smistamento; l’amministrazione, l’aula professori, la
biblioteca sono divise dall’area della palestra dal volume a tutta altezza dei
collegamenti verticali.
Il materiale più utilizzato nella
realizzazione è il mattone. È stato scelto come fortemente evocativo della
vecchia fornace e del suo colore; anche il mattone, come materiale, era già
presente nella fornace, ed era anche fabbricato in quel luogo; l'uso del
mattone non come materiale in muratura ma come brise soleil testimonia la sua
versatilità, il suo uso contemporaneo e quindi la sua bellezza, figlia di un
passato che lo ha visto protagonista e un futuro che sarà in grado di
testimoniarlo grazie alle sue capacità.
La piazza e l’ingresso sono gli elementi architettonici più
significativi e di comunicazione. Necessari per gestire i flussi del pubblico,
sono una sorta di prolungamento del foyer, un luogo metafisico coronato ai lati
da due lunghe sedute in pietra serena, come la pavimentazione interna.
All’ingresso una bussola in acciaio e vetro valorizza la facciata esistente in
tutti i suoi aspetti originari, di integrazione e cambiamento; una sorta di
teca che volutamente “mostra” il valore simbolico e rappresentativo di recupero
archeologico dell’ex opificio.
La finitura esterna delle pareti sarà un
sistema di brise soleil ('brick brise soleil' che utilizza un materiale
tradizionale in una forma innovativa) color paglierino a secco: questi
garantiscono la richiesta in due tonalità (con pannelli isolanti rossi sotto),
e la protezione del rivestimento posteriore dalla luce diretta del sole.
Anche
la facciata che favorisce la microventilazione che contribuirà alla parete
isolante. L'intero sistema di riscaldamento / condizionamento / produzione di
acqua calda è affidato all'utilizzo massiccio di pompe di calore elettriche
alimentate da un impianto fotovoltaico integrato nell'involucro dell'edificio,
supportato da riscaldamento a pavimento radiante.
PIANO TERRA
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PIANO PRIMO