STEVEN HOLL ARCHITECTS, Linked Hybrid, Beijing (China), 2009


Vista generale


Il complesso ibrido Linked Hybrid un complesso a destinazione mista di otto torri collegate a Pechino di 220.000 metri quadrati. Esso crea un nuovo spazio urbano del XXI secolo, invitante e aperto al pubblico da ogni parte. Spazio pubblico urbano attraversato da molti passaggi, rendendolo ibrido e collegato: una "città aperta all'interno di una città".







Il progetto promuove relazioni interattive e incoraggia gli incontri negli spazi pubblici che variano da commerciale, residenziale ed educativo a ricreativo. L'intero complesso è uno spazio urbano tridimensionale.


Il piano terra offre una serie di passaggi aperti per tutte le persone (residenti e visitatori) da attraversare. Questi passaggi assicurano microurbanismi di piccola scala. 
I negozi attivano lo spazio urbano che circonda il grande stagno riflettente. 
Sul livello intermedio degli edifici inferiori, i giardini dei tetti pubblici offrono spazi verdi tranquilli, e nella parte superiore delle otto torri residenziali i giardini pensili privati ​​sono collegati agli attici.


Tutte le funzioni pubbliche al piano terra, tra cui un ristorante, un hotel, una scuola Montessori, un asilo e un cinema, hanno connessioni con gli spazi verdi circostanti e penetranti nel progetto.  Dal 12 ° al 18 ° piano una serie multifunzionale di skybridge con piscina, sala fitness, caffetteria, galleria, auditorium e mini salone collega le otto torri residenziali e la torre dell'hotel e offre una vista spettacolare sul città in evoluzione.



Vicinissimo al centro storico di Pechino, con 2500 abitanti, il Linked Hybrid è un progetto innovativo in termini di sostenibilità ambientale, non tanto per la novità delle tecnologie applicate, quanto per essere uno dei primi progetti di questa scala a impiegare tecnologie geotermiche655 pozzi scavati ad una profondità di 100 metri, consentono un significativo risparmio sul riscaldamento a pavimento ed il condizionamento a soffitto.


Le grandi coperture sono trasformate in giardini per i condomini offrendo loro uno spazio per lo svago e garantendo un buon isolamento. Il terreno di risulta degli scavi per il parcheggio sotterraneo, è stato riutilizzato per ricavare a nord una grande area verde aperta al pubblico.





Contrastando con l’attuale tendenza cinese di costruire edifici “oggetto”, grazie all’attenzione agli abitanti e agli spazi a loro destinati, il Linked Hybrid è stato definito una città aperta.
Planimetria funzionale


Schema viabilità pedonale
Sezione

Fonti

https://www.archdaily.com/34302/linked-hybrid-steven-holl-architects
https://www.dezeen.com/2009/07/08/linked-hybrid-by-steven-holl-architects/

https://www.architetturaecosostenibile.it/architettura/progetti/linked-hybrid-steven-holl-pechino-edificio-quartiere-sostenibile


Sofia Gambini #LABA2019