Cino Zucchi Architetti_Edilizia Convenzionata a Torre Nuovo Portello_Milano_2002-2008


Per gran parte del XX° secolo il quartiere di Portello, ubicato a nord-est dal centro del Capoluogo Lombardo, è stato condizionato dalla presenza degli stabilimenti industriali dell’Alfa Romeo, situati nelle vicinanze dei padiglioni della Fiera di Milano. Negli anni ottanta, a seguito della dismissione degli edifici dell’azienda automobilistica, si sono alternate varianti e stratificazioni progettuali fino ai primi anni duemila, quando è stato approvato il masterplan di Piano elaborato dall’architetto Gino Valle per la progettazione di edifici residenziali, direzionali, commerciali e di spazi aperti. 

In questo ambito, il progetto di Cino Zucchi comprende un ampio comparto formato da un edificio per uffici (ex mensa Alfa Romeo), tre torri di residenza libera, tre edifici in linea e due torri di residenza convenzionata. Nello specifico, quest’ultime, costituite da dodici piani fuori terra più due piani interrati, sono caratterizzate da una maggior compattezza dei lati verso la città e, invece, da ampie aperture, individuate soprattutto da logge e balconi, dei fronti prospicienti sui nuovi spazi pubblici. 


Analogamente, anche il profilo della copertura in lastre di zinco titanio, segue un andamento inflesso in relazione ai differenti affacci. La struttura portante delle due torri è in calcestruzzo armato e una distribuzione chiara e razionale dello spazio interno, individua lo sviluppo di tre alloggi per piano attorno al blocco dei collegamenti verticali posti centralmente.


Esternamente, il rivestimento composto da elementi quadrati in cotto decolorato (14,6x14,6x1,5cm), è completato da alcuni dettagli in pietra di Trani bianca e le aperture, oltre a diversificarsi per geometria e dimensioni, presentano due sistemi di oscuramento differenti, entrambi in alluminio: tapparella avvolgibile e ante scorrevoli. I parapetti a protezione di logge e porte-finestre sono anch’essi di due tipi, uno a barre verticali in acciaio, l’altro in vetro temprato e stratificato. 




Nel complesso i due oggetti risultano accurati ed eleganti, grazie, soprattutto, ad un ricercato impiego della variazione e al controllo di dettaglio compositivi e costruttivi.




AND n.19 - settembre/dicembre 2010
Costruire in laterizio n.131 - settembre/ottobre 2009
www.zucchiarchitetti.com

Francesca Maioli

Elisa Lalumera