D2U Design to users s.r.l._Social Housing Casacrema_Cremona_2011

Il progetto di Housing Sociale nel cremasco presuppone un superamento del tipico progetto residenziale periferico, proponendosi come un sistema unitario; inglobatore di diverse funzioni per il quartiere e contenitore di soluzioni tecniche all’avanguardia nel campo dell’efficienza energetica.
Il valore aggiunto dell’impianto è anche quello di denunciarsi come un taglio netto nel tessuto edificato circostante, non tanto per le forme che hanno mantenuto un aspetto che non si discosta in modo netto dalle architetture vicine, quanto per la morfologia dell’impianto che prevede la creazione di spazi urbani differenti e dalle finalità sociali.
L’interesse che l’architetto, in accordo con i committenti, ha cercato di mettere in risalto è stato proprio l’aspetto di differente socialità dei futuri inquilini: i modi di vivere la casa sono stati completamente stravolti durante questi ultimi anni, e forse muteranno ulteriormente negli anni a venire, si è quindi cercato di soddisfare questa mutazione pensando spazi che “instaurassero processi di identificazione ed appropriazione dell’utente con la propria cellula abitativa”, come spiega l’architetto Corrado Caruso.
L’impianto si compone di tre edifici affiancati, ai lati i due blocchi residenziali e al centro l’asilo, posizionati sull’asse nord-sud, così da poter sfruttare la luce del sole durante la giornata ed ottenere un ottimo irraggiamento solare. L’aspetto architettonico-compositivo non esula dall’identificazione dell’aspetto “verde”, ma lo integra al proprio interno, definendo addirittura l’architettura dell’asilo; il tetto giardino sembra quindi legare le due anime residenziali e diventare parte integrante del paesaggio. Lo stesso principio di permeabilità e accessibilità si instaura all’interno dell’impianto architettonico, “l’andamento irregolare dei due fabbricati residenziali – dice l’architetto Caruso – genera spazi aperti privati di pertinenza e spazi aperti comuni in quota. Questo concetto di dinamismo e flessibilità è fondamentale per ottenere la massima caratterizzazione e personalizzazione degli spazi abitativi e rompere la tipica monotonia e afasia dell’edilizia sociale corrente“.
L’aspetto energetico rappresenta un grande plusvalore dell’impianto residenziale, che vanta una collocazione in classe A+ con il modello di calcolo Cened in continuo, attestandosi in un range di valori del fabbisogno energetico primario per il riscaldamento inferiore a 6,9 kWh/m2a.
Per raggiungere tali livelli di efficienza energetica, il progetto ha richiesto un’attenta analisi di tutti gli aspetti termo fisici e l’eliminazione di tutti ponti termici in fase progettuale e soprattutto in fase esecutiva.
La scelta degli impianti è ricaduta chiaramente su sistemi tecnologici all’avanguardia sia per il riscaldamento/raffreddamento che per la ventilazione interna, in modo da garantire un comfort interno ottimale e ridurre l’inquinamento indoor.
Per quanto riguarda l’utilizzo e la posa in opera di materiali altamente performanti, la scelta è caduta su murature perimetrali realizzate con blocchi di 42 cm in calcestruzzo cellulare e infissi con tripli vetri basso emissivi.
Per quanto riguarda la produzione di energia termica ed elettrica i progettisti hanno predisposto un “sistema ponderato di produzione energetica” che, con la combinazione di impianti alimentati a gas metano e geotermici, renderà possibile la riduzione del consumo di energia primaria.