FREDERIC DRUOT ARCHITECTURE LACATON & VASSAL ARCHITECTS_REFURBISHMENT BOIS LE PRETRE TOWER_PARIS_2011

Refurbishment Bois Le Pretre Tower

Destinazione d'uso: residenziale
Tipologia: sostituzione-recupero
Architetti: Frédéric Druot Architecture, Anne Lacaton & Jean Philippe Vassal
Committente: Paris Habitat
Periodo di costruzione: 2009-2011
Superficie: 12.460 mq (di cui 8.900 mq esistente)
Costo: 11.200.000 euro
Stato: Francia
Città: Parigi
Località: XVII distretto - Arc de Triomphe, Ternes



Una nuova pelle tridimensionale caratterizza il recupero di un edificio residenziale obsoleto degli anni Sessanta: moduli prefabbricati autoportanti dalla struttura di acciaio aggiungono ai vecchi alloggi giardini d’inverno balconi e veri e propri spazi abitativi.



Viste

Il rimodellamento della torre Bois le Pretre rappresenta un esempio significativo di recupero di un edificio di social housing costruito negli anni Sessanta che coniuga l’obiettivo dell’incremento delle prestazioni energetiche dell’involucro con il miglioramento della qualità fruitiva. La torre era alta 16 piani fuori terra, ospitava circa 100 alloggi ed era realizzata in pannelli prefabbricati di calcestruzzo armato. Nel 1990, l’OPAC di Parigi affida l’incarico per un primo progetto di adeguamento normativo e riqualificazione energetica della torre all’ufficio tecnico TECTEAM. La realizzazione di un rivestimento a cappotto migliora le prestazioni dell’involucro, ma altera l’aspetto della costruzione, comportando la chiusura delle logge esistenti e la riduzione delle finestre a piccole aperture. Nel 2005 l’OPAC bandisce un concorso per il recupero della torre, dopo avere scartato l’ipotesi della sua demolizione e ricostruzione.

Progetto edificio originario


Prima riqualificazione



Recupero

Il progetto vincitore di Frédéric Druot Architecture e Lacaton&Vassal Architects si caratterizza per la creazione di una nuova pelle tridimensionale lungo tutto il perimetro dell’edificio. La superficie abitabile della torre passa da 8.900 a 12.460 mq. Le nuove addizioni sono realizzate per impilamento di moduli tridimensionali prefabbricati autoportanti, previa sostituzione delle facciate preesistenti con un nuovo involucro trasparente formato da pannelli scorrevoli a tutta altezza. I moduli tridimensionali sono distinguibili in due tipologie: modulo bioclimatico/giardino d’inverno e balcone e modulo abitabile. La prima tipologia è utilizzata per l’ampliamento dei fronti principali est e ovest, essa ha una struttura metallica ed è formata da un giardino d’inverno e da uno spazio aperto con funzione di balcone. Il modulo abitabile è realizzato a nord e sud e consente l’ampliamento e la riconfigurazione del layout interno degli alloggi collocati in corrispondenza delle testate dell’edificio. 


Prima dell'intervento




Fasi di cantiere

Dopo l'intervento

Il progetto di recupero ha comportato l'eliminazione della barriera architettonica dovuta al dislivello tra il piano stradale e il piano rialzato e la modifica dell'accesso ai piani. 

Il nuovo ingresso

Attacco a terra prima del recupero

Nuovo attacco a terra senza barriere architettoniche

Le nuove addizioni migliorano la qualità dell’illuminazione naturale e la fruibilità, dotando gli alloggi di una superficie aggiuntiva tra i 22 e i 60 mq, secondo le tipologie di appartamento che sono passate da 3 a 7. Il numero degli ascensori centrali è stato ridotto, a vantaggio dello spazio degli appartamenti, e gli impianti di risalita sostituiti da 2 nuovi ascensori con vani trasparenti, per avere luce naturale sui pianerottoli. In tutti gli alloggi sono stati previsti il rifacimento degli impianti elettrico e idrico-sanitario e l’inserimento di quello di ventilazione meccanica controllata.



Vista

Addizioni tridimensionali prefabbricate:
L’elemento innovativo è la realizzazione dell’ampliamento volumetrico per impilamento di moduli tridimensionali prefabbricati lungo il perimetro della costruzione. I nuovi moduli sono messi in opera a seguito della demolizione della preesistente facciata e della sua sostituzione con un involucro trasparente formato da pannelli scorrevoli ad altezza interpiano con telaio di alluminio a taglio termico e vetrate isolanti. La nuova facciata incrementa la permeabilità tra interno ed esterno e il livello di illuminazione naturale degli ambienti. I moduli tridimensionali hanno struttura indipendente di acciaio, altezza interpiano (276 cm), larghezza pari all’interasse strutturale dell’edificio preesistente (750 cm) e profondità pari a 315 cm.

Vista dall'interno

Vista


Modulo bioclimatico abitabile:
La chiusura leggera realizzata in policarbonato e vetro origina un doppio involucro con funzione di serra bioclimatica cui si deve gran parte del risparmio di energia per il riscaldamento domestico. Le performance termiche del giardino d’inverno durante le stagioni sono regolate dalla corretta apertura e chiusura della doppia pelle e dalle schermature solari: una tenda di ombreggiamento abbinata a un oscurante avvolgibile esterno per controllare gli apporti di calore gratuiti e una tenda termica interna per la conservazione, durante le notti invernali, del calore accumulato dagli ambienti interni durante le ore di irraggiamento solare. In corrispondenza delle testate dell’edificio sono realizzati ampliamenti volumetrici riscaldati. Le nuove addizioni hanno struttura portante di acciaio, solai in lastre alveolari di calcestruzzo armato, serramenti scorrevoli con telaio di alluminio a taglio termico e vetrate isolanti, e sono dotate di un elemento prefabbricato con funzione di balcone, di 1 m di profondità. 

Elaborati