PROJECT
/ PROGRAMME: costruzione di un complesso di appartamenti, negozi e locali
commerciali
CLIENT
/ M.O: Saemcib Ataraxia
LOCATION
/ ADRESSE: Quartier Terres Neuves, Bègles, France
COST
/ BUDGET: 9,2M € HT
BUILT
UP AREA / SHON: 9,400 m
COMPETITION
/ CONCOURS: 2009
COMPLETION
/ LIVRAISON: 2011
TEAM
/ EQUIPES: Lan architecture (lead architects), Agence Franck Boutté(HEQ
consultant), Batiserf Ingénierie (structure), Michel Forgue (quantity
surveyor), LBE (fluids)
Il progetto per 72 unità di social housing a Bègles, sobborgo di Bordeaux, nel sud ovest della Francia, è parte di un programma di reinserimento urbano, strutturato da un piano di riqualificazione di Tania Concko (uno studio di architettura con sede ad Amsterdam, conosciuto a livello internazionale per il suo approccio creativo alla casa e l’urbanistica.)
Nonostante alcuni degli aspetti radicali di questo progetto (l'edificio è costruito come un parcheggio e ornato con motivi industriali), è rapidamente diventato una parte fondamentale dell'identità di questo nuovo quartiere.
La matrice geometrica del progetto è ispirata al
modello della sovrapposizione dei container: i vuoti diventano zone private perché
non creano collegamenti diretti con le unità vicine del progetto ma si possono
utilizzare privatamente dandogli un significato spaziale, come per esempio un giardino
o una camera extra; hanno anche una funzione termica perché aiutano a creare un
modello che si adatti pienamente al clima del luogo.
La prima fase progettuale è stata quella di 'scolpire'
i volumi al fine di sfruttare il loro potenziale e le intrinseche qualità
spaziali urbane.
Il passo successivo è stato rivolgere la ricerca verso una tipologia ibrida che combinasse casa e appartamento.
La tipologia abitativa si basa su l'échoppe, la tradizionale casa del lavoratore molto utilizzata a Bordeaux. Il principio de l'échoppe è semplice: una successione di camere sui lati di un corridoio centrale che conduce ad un giardino sul retro. Da questa tipologia nasce l'idea di progettare tre diverse proposte architettoniche e degli spazi comuni e privati.
L’obiettivo è quello di "esemplificare" delle comunità di alloggi con l'intento di esplorare nuove proposte nel settore. Sono state prese in considerazione forme di habitat che uniscono il bisogno di privacy al godimento di socialità, eliminando gli svantaggi in termini di impatto ambientale (come l’inquinamento visivo o atmosferico e l’eccessivo consumo di suolo).
Da
questa tipologia nasce l'idea di progettare tre diverse proposte architettoniche
e degli spazi comuni e privati.
Il sistema costruttivo è estremamente semplice: una struttura portante regolare a pilastri e travi in cemento armato, integrata da facciate leggere in pannelli prefabbricati, impermeabili, isolanti e schermanti, tutti a compattezza variabile e con livelli di isolamento ad altissime prestazioni. L'involucro esterno, di rivestimento e schermatura solare, grazie alla lamiera forata, permette contemporaneamente di creare un effetto di continua evoluzione: l'edificio è bianco di giorno ma di notte cambia aspetto e la foratura del materiale rivela la vita all'interno degli appartamenti.
Il modello termico dell'edificio è la combinazione di due icone della bio-architettura: il modello di costruzioni Mediterraneo (un tipo di architettura basata sulla ventilazione naturale tramite cortili) e quello Nord Europeo (tramite il quale si tende a raggiungere la massima compattezza per ridurre gli scambi di calore con l’esterno).
Il progetto introduce infatti il concetto di 'compattezza variabile' ovvero dell'adattabilità dell'unità abitativa alle varie stagioni e alle diverse ore del giorno grazie alla particolarità delle logge di poter essere chiuse o aperte. Tutti i residenti, infatti hanno la possibilità di utilizzare il loro spazio esterno come frangivento, mini serra o, al contrario, come mezzo di raffreddamento o di ventilazione.
LAN propone un progetto che è frutto di ricerche perseguite nel tempo: un modello ibrido tra abitazioni individuali e collettive, in un contesto altamente sperimentale che consente l'affermazione di una nuova architettura ecologica e contemporanea.
Si tratta di un progetto semi-finito, una "forma in movimento”. Una busta malleabile che ha il potenziale di raddoppiare nel suo domani dimensioni, e quindi, aumentare la sua capacità. Ogni appartamento può scambiare il suo giardino d'inverno per uno spazio interno al fine di ampliare la sua zona giorno. In risposta alla crescita di una famiglia, gli abitanti possono aggiungere una stanza, o in caso contrario sottrarla. Sostanzialmente le persone vivono in un luogo che può evolversi con loro.
Il sistema di smaltimento dei fluidi degli edifici consiste nel gestire tutta la canalizzazione dei tubi lungo il perimetro fella facciata del cortile e farli scendere lungo i pilastri dove necessario.
L'involucro esterno, rivestimento e schermatura solare grazie alla lamiera forata permette contemporaneamente di creare un effetto di continua evoluzione: l'edificio è bianco di giorno ma di notte cambia aspetto e la foratura del materiale rivela la vita all'interno degli appartamenti.
L’edificio è stato costruito ad un costo di 1.000 € al m2, un prezzo molto al di sotto del prezzo corrente in questa regione, questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di razionalizzazione, di controllo e di gestione del bilancio, un esempio di “sobrietà architettonica”.
http://www.lan-paris.com/#
http://www.dezeen.com/2010/01/23/72-collective-housing-units-by-lan-architecture/
http://img.archilovers.com/projects/eff538b3-c5ee-4cb0-a200-4d9fdd116acb.pdf
http://www.archiportale.com/news/2015/12/architettura/lan-completa-le-residenze-alla-periferia-di-bordeaux_49195_3.html