Mirador, MVRDV e Blanca Lleò, Madrid 2005

Architetti: MVRDV, Blanca Lleò

Ubicazione: Sanchinarro, Madrid 

Anno di costruzione: 2005 

Committente: EMVS 

Il Mirador fa parte di un programma di riqualificazione delle aree metropolitane di Madrid, promosso dall’ente pubblico “EMVS”, che ha affidato l’incarico al gruppo di progettazione MVRDV, in collaborazione con l’architetto madrileno Blanca Lleó.

I progettisti trovandosi in una periferia in cui l’edificio comune è la palazzina a corte, ne prendono spunto per il concept reinterpretandone il significato, in completa contrapposizione con il contesto, progettando un grattacielo di 22 piani con annessa piazza semi-pubblica al dodicesimo. In questo modo la superficie edificata si riduce ad un quinto del terreno, lasciando spazio per una nuova piazza pubblica di 5000 metri quadri. 

concept



L’idea dei progettisti è quella di dissociarsi dalla logica del grattacielo di stampo razionalista, caratterizzata dalla ripetizione monotona e seriale delle unità abitative, per aprirsi a nuove forme di linguaggio. 




Così la facciata prende forma come un collage, in cui ogni pezzo di puzzle corrisponde ad una tipologia di appartamenti differenti, e ciò rende ben riconoscibili i 9 blocchi indipendenti organizzati attorno al grande vuoto centrale della terrazza panoramica e collegati da un sistema di circolazione continuo.



La grande piazza al 12 piano, a 40 metri dal suolo, fornisce agli abitanti uno spazio semi-pubblico da cui poter contemplare lo skyline madrileno, ed è accessibile con un ascensore diretto dalla grande piazza che circonda l’edificio. La proposta originale prevedeva una gigantesca scala mobile che consentisse l’accesso alla piazza direttamente dalla strada, mai realizzata a causa dei costi eccessivi per il budget di edilizia popolare.


Il Mirador ha una pianta rettangolare di dimensione 73x15 metri e altezza 63,4, ospita 156 appartamenti di diverso taglio, per rispondere alle esigenze di diversi gruppi sociali e stili di vita. In contrasto con la ripetizione seriale e razionalista delle unità familiari standard, gli appartamenti sono raggruppati in piccoli “edifici” impilati per dar vita ad un imponente superblocco.

Tipologie abitative

Pianta del piano terra con schema distributivo e accessi
 

Schema soluzione aggregativa




 
vista interna alloggio


Antonella Zola #LABAA2018 
Sitografia:






Bibliografia:

Total Housing. Alternatives to urban sprawl. Actar, 2010