Andrea Marchettini #LABAA2019
PXP, OMA (Office for Metropolitan Architecture), Parigi (France)
L'identità storica di Parigi, la sua piazza e le sue strade si basano sul concetto di condivisione. E' la ragione per cui la città nasce ed esiste: come risposta alla necessità dei cittadini di unirsi, scambiare idee e lavorare. La proposta di creare uno spazio urbano dedicato alla socialità e all'innovazione, la posizione di un lotto all'incrocio tra l'asse storico e quello commerciale permettono ad OMA, ed in particolare ad Ippolito Pastellini Laparelli di fare una ricerca su un nuovo tipo di rapporto tra edificio ed urbanistica.
Quattro diverse tipologie di piazze sono unite tra loro per creare una diversità di piani spaziali, variare da eccentricità a concentricità, permettere di vivere lo spazio in modo diverso e personale. Ne risulta una sperimentale alternanza di identità: mentre l'edificio si estende per tutto il sito di progetto, la diversità delle corti provvede a fornire il carattere di una agglomerato architettonico anzichè quello di un unico blocco.
La complessità del programma offre l'opportunità per proporre nuovi modi di riunire una varietà di funzioni: lavorare, vivere, coltivare, intrattenere e condividere. Il nucleo di PXP è costituito da spazi progettati per ospitare programmi tradizionali: uffici, abitazioni, hotel, vendita al dettaglio e funzioni di parcheggio. Inoltre attorno a questi c'è una proposta di spazi condivisi, che occupa un quinto del sito. Il concetto di condivisione è applicato in ogni componente del programma, dai giardini agli spazi di parcheggio, dagli uffici ai negozi.
Gli spazi di condivisione sono distribuiti all'interno dell'edificio, consentendo agli utenti occasionali, ai residenti e alle persone di passaggio di incontrarsi negli spazi pubblici. I principali spazi condivisi si trovano al primo e al secondo piano. Questi grandi piani possono vantare aree a doppia altezza tra cui grandi auditorium e aree di attesa per i passeggeri delle stazioni degli autobus, spazi per il fitness, uffici (co-working, sale riunioni, aule), asili nido, bifamiliari, caffè e ristoranti.
La facciata trasparente consente una lettura della diversità programmatica, e le sue inflessioni svelano alternativamente spazi più intimi e generose aperture alla città.
La paesaggistica è un aspetto importante del PXP, contribuisce alla sua integrazione nel tessuto urbano e alla manifestazione della sua unicità. L'intervento paesaggistico offre una gamma di spazi che garantiscono un'elevata biodiversità. Il paesaggio del sito è costituito da tre componenti principali: cortili piantati, facciate verdi e agricoltura urbana. Attraverso giardini condivisi che coinvolgono i residenti locali, il progetto rafforza i legami sociali nel vicinato, consentendo ai residenti di fare da giardino individualmente e / o collettivamente.
Il tetto dell'edificio, interamente dedicato all'energia rinnovabile dell'agricoltura urbana, colloca l'edificio e i suoi utenti in un sistema di economia condivisa e responsabile. La produttività dei 5800 m² di agricoltura urbana è stimata in 8 tonnellate all'anno di frutta, verdura, erbe e fiori commestibili. L'obiettivo di energia zero colloca il progetto nelle dinamiche sostenibili del piano climatico.
Vista del complesso e del rapporto con verde, contesto ed infrastruttura
https://oma.eu/projects/pxp