Architetti: BIG + JDS = PLOT
Luogo: Copenhagen,
Danimarca
Collaboratori: Plot, JDS, MOE & Brodsgaard
Cliente: Hopfner A/S, Dansk Olie Kompagni A/S
Programma: 230 alloggi
Area costruita: 25000.0 m2
Anno di realizzazione: 2005
Le VM Houses sono due blocchi residenziali
realizzati dal gruppo BIG a Copenhagen, Danimarca. Gli edifici sono progettati
in modo tale da garantire ad ognuno dei 230 appartamenti che contengono luce
naturale, privacy e viste paesaggistiche di qualità. Il quartiere in cui è sito
il progetto, Ørestad, è collegato alla città tramite una nuova linea della
metropolitana, accessibile da un ponte d'acciaio che attraversa il vicino
canale; ciò garantisce un'immediata connessione con il centro.
Ispirato chiaramente all'Unité d'Habitation di Le Corbusier, questo progetto ne reinterpreta i punti di forza e tenta di risolverne le criticità: p.e., la forma degli edifici permette la creazione di corridoi distributivi centrali corti, riceventi luce da entrambi i capi.
Le VM houses sono nate dalla trasformazione di un tradizionale blocco di residenze, situato ai bordi di un canale, con un'area comune al suo centro. Il problema del vis-à-vis con il vicino è aggirato sfruttando l'andamento di diagonali convergenti delle facciate, assicurando così la vista sui vasti campi circostanti. Le VM Houses offrono più di 80 tipologie di appartamenti, programmaticamente flessibili e aperti ai bisogni individuali della vita contemporanea.
I piani terra, supportati da pilastri e con una geometria che viene generata da un quadrato iniziale che si apre in due blocchi, offrono spazi pubblici e di sosta per le biciclette, nonché aree commerciali e di servizio. I piani residenziali non corrispondono alla tipica ripetizione seriale rettangolare. Gli appartamenti hanno accessi a vari livelli, e si incastrano perfettamente occupando spazi tradizionalmente riservati alle aree di distribuzione.
Le tipologie di alloggi all'interno della V House
Le tipologie di alloggi all'interno della V House
Schemi distributivi
M House
Pianta piano terra con accessi e sistema distributivo verticale
Pianta primo piano con accessi, sistema distributivo verticale e composizione degli alloggi
Il blocco è orientato a nord ed è composto da 95 unità abitative, suddivise in 36 tipologie.
Concept di distribuzione dei duplex nella M House
Gli accessi agli appartamenti si trovano su un corridoio centrale che taglia l'edificio e lo apre alla luce naturale. Questi spazi creano una connessione con scale e ascensori e fungono da luogo d'incontro e socializzazione per gli inquilini. Terrazze individuali popolano la facciata sud, mentre quella comune all'ultimo piano può essere raggiunta dal corridoio centrale.
Gli appartamenti sono caratterizzati dalle interazioni tra le stanze che si completano mutualmente, con doppie altezze vicino alla cucina e sala da pranzo, come anche dagli ampi spazi ampiamente illuminati del living.
Pianta tipo
V House
Il blocco
V, orientato a sud, è generato da un blocco rettangolare piegato al centro,
dandogli appunto la forma della lettera da cui prende il nome. Anche in questo
edificio tutti gli appartamenti hanno doppie altezze a nord e viste panoramiche
a sud, questa volta caratterizzate dalle peculiari terrazze triangolari. Gli accessi agli appartamenti avvengono in due modi: tramite un
tradizionale corridoio distributivo, o attraverso tre corpi scala e ascensori,
ognuno posizionato in ogni vertice dell'edificio.
Concept di distribuzione dei duplex nella V House
Essendo
il primo progetto residenziale dell'area, era importante per gli architetti
creare un'atmosfera accogliente. Per provvedere alla creazione di spazi
pubblici attorno agli edifici, il piano terra del blocco V si configura come
spazio pubblico coperto (il primo piano è a quota 5 metri) aperto verso un
parco.
Dettaglio della terrazza
Materiali
Gli appartamenti sono stati costruiti con materiali
semplici ma squisiti, con ampie facciate in vetro incorniciate con legno,
alluminio, acciaio e calcestruzzo.
Le pareti dei corridoi distributivi sono state
colorate con colori brillanti per permettere agli inquilini di orientarsi più
facilmente all'interno dei grandi edifici.
Bibliografia
Total
Housing: alternatives to urban sprawl, A. Ferre, T. Salij, Actar, 2010
Sitografia
Anna Usai
#LABAA2018